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- dom 16 Aprile 2023
PUTIGNANO -
La città di Putignano, nota per il Carnevale tra i più antichi d’Italia e i più lunghi d’Europa per durata, si arricchisce con un Museo del Carnevale e della Cartapesta, due tradizioni locali che hanno dato e continuano a dare lustro, segnare la storia delle tradizioni incrementando l’economia locale. L’inaugurazione del nuovo contenitore storico-artistico-culturale è prevista per l’11 febbraio 2023 alle ore 18.
Sarà uno spazio permanente dedicato alla conoscenza degli aspetti storico-antropologici del Carnevale di Putignano e alla promozione dell'arte della cartapesta, l’antica tradizione di utilizzare carta bagnata, colla e colori per realizzare sculture di ogni forma e dimensione sino ai moderni giganti dei carri carnescialeschi. Per la valorizzazione di questo nuovo e prezioso contenitore culturale, il Comune di Putignano ha stipulato un protocollo d'intesa con la Fondazione Carnevale di Putignano e il Centro Internazionale di Ricerca e Studi sul Carnevale, Maschera e Satira.
Istituito nel dicembre 2022 con delibera della Giunta Comunale di Putignano, il “Museo del Carnevale e della Cartapesta”, si baserà sulla collaborazione reciproca tra gli enti sottoscrittori
Carnevale e arte della cartapesta sono peculiarità e segni distintivi della cittadina. Il museo, dedicato alla tradizione culturale e popolare, sarà nel contempo luogo identificativo della comunità dove ritrovarsi e rinsaldare il proprio senso di appartenenza ed un polo attrattivo per i visitatori.
All’interno saranno custoditi e messi in mostra di documenti, manufatti, foto e filmati d’epoca dedicati alla tradizione della cartapesta e del Carnevale. Se la prima vanta l’uso sin dalla fine dell’800, il secondo conta già più di 600 anni, essendo nato - secondo alcuni storici – nel 1394 nel tentativo di allontanare i saraceni che in quel periodo assaltavano le coste pugliesi saccheggiando città e villaggi. Il 26 dicembre di quell’anno, al fine di proteggere le reliquie di Santo Stefano Protomartire, conservate nell’abbazia di Monopoli, fu scelta Putignano come luogo per custodirle lontane dal pericolo saraceno. Durante la traslazione nella chiesa di Santa Maria la Greca, i contadini di Putignano abbandonarono le campagne, dove erano intenti a innestate le viti con la tecnica delle propaggini, per unirsi al corteo. La loro partecipazione non passò inosservata in quanto