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Al Policlinico il tunnel carpale si opera in endoscopia

  • In BARI
  • gio 22 Dicembre 2022
Al Policlinico il tunnel carpale si opera in endoscopia

Nuova tecnica all’avanguardia con guarigione più veloce e meno dolorosa

BARI - Con una procedura chirurgica endoscopica è possibile, ora anche a Bari, poter trattare il tunnel carpale. Il Policlinico è infatti tra i pochi centri accreditati in Italia ad utilizzare tale procedura, con guarigione più rapida, il paziente ha meno dolore nella fase post-operatoria e le cicatrici sono di piccolissime dimensioni rispetto all’intervento tradizionale.

La sindrome del tunnel carpale, una patologia molto invalidante che colpisce soprattutto le donne e la cui causa non è ancora conosciuta. Si sa per certo che ad essere coinvolto è il nervo mediano che viene compresso eccessivamente lungo il suo decorso a livello del polso e, a causa della infiammazione che ne deriva, provoca alcuni disturbi (dolore pungente, formicolii, alterazione della sensibilità delle dita, bruciore e difficoltà ad afferrare oggetti) che possono aumentare in modo progressivo, diventando fortemente invalidanti. I fattori di rischio più frequenti possono essere di tipo ormonale, soprattutto nelle donne o microtraumatico, successivi allo svolgimento di attività quotidiane, come l’uso di tastiere e/o del mouse.

Nelle prime fasi tale patologia può essere trattata in modo conservativo, con antinfiammatori, infiltrazioni di corticosteroidi ed esercizi mio-funzionali. Quando i sintomi aumentano in modo progressivo ed irreversibile è necessario il trattamento chirurgico. I chirurghi che possono eseguire il trattamento chirurgico endoscopico devono effettuare uno specifico training per poter essere accreditati.

Al Policlinico la procedura chirurgica all’avanguardia viene eseguita dal professor Michele Maruccia, dell’equipe di Chirurgia Plastica diretta dal professor Giuseppe Giudice, ed è stata importata dagli Stati Uniti. A differenza della tradizionale tecnica “a cielo aperto” utilizza una videocamera che permette l’incisione esclusiva del legamento trasverso del polso e la conseguente decompressione del nervo mediano. Le incisioni puntiformi a livello della superficie volare del polso non richiedendo l’applicazione di punti di sutura, consentendo un immediato miglioramento del quadro clinico del paziente.


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